Il Lavaggio a secco è un tipo di lavaggio professionale per i tessuti che impiega dei solventi, il più comune è il Percloroetilene: lavaggio a secco vuol dire che non viene impiegata acqua nel processo di pulizia, oltre all’uso di macchinari professionali a circuito chiuso.
Fino a tutto il 1950 e 60, esisteva la figura della lavandaia, che era così organizzata: i clienti affidavano i propri vestiti e le loro biancherie alle donne che lo facevano di professione, li portavano al fiume, al lago o nei lavatoi e venivano lavati con acqua e lisciva.
Una volta terminato il processo di lavaggio rigorosamente manuale, i capi venivano stesi al sole ad asciugare e stirati con il ferro da stiro a carbone per poi essere riconsegnati al relativo cliente.
Il lavaggio a secco avviene attraverso l’uso di solventi che dal 1897 si sono susseguiti e sono cambiati molto: il più recente e più comune ad oggi è il Percloroetilene, una sostanza conosciuta anche con i termini di Tetracloroetilene o Percloroetilene.
A differenza delle lavatrici casalinghe ad acqua, le lavatrici a secco sono estremamente più complesse e professionali, non posseggono un allacciamento alla rete idrica e non hanno lo scarico in fognatura e sono inoltre composte da più serbatoi necessari a contenere il solvente necessario al lavaggio che con cadenza costante, necessita di un trattamento chiamato Distillo.
Nel lavaggio in acqua le lavatrici scaricano in fogna tutto il liquido sporco usato per lavare e risciacquare, ma le lavatrici a secco non lo fanno: si tratta di macchinari a circuito chiuso dove nemmeno una goccia di liquido viene rilasciato nell’ambiente, e la legge italiana è molto rigida a riguardo.
Quindi ogni singolo lavaggio a secco effettuato in lavanderia che elimina e scioglie il grasso dai vestiti, va a sporcare il solvente che trattiene le impurità eliminandole dai capi in lavaggio, e questo obbliga la lavanderia ad effettuare una procedura chiamata Distillo che serve a dividere il solvente dallo sporco.
Il distillo è una procedura molto simile alla distillazione degli alcolici: viene portato ad una temperatura di 126° così da evaporare e ritornare nel ciclo produttivo del macchinario per essere nuovamente utilizzato per i successivi lavaggi, bello pulito come fosse nuovo.
Fai attenzione che per poter operare in una lavanderia è necessario avere la qualifica di Responsabile Tecnico e tutti i rifiuti generati dal processo del Distillo, devono venire conferiti a ditte abilitate per legge, allo smaltimento.
Molte lavanderie a secco eseguono molti lavaggi con il solvente sporco, perchè l’operazione di Distillo è un costo per l’azienda, che blocca il macchinario per diverse ore: ma cosa accade quando si lava con un solvente sporco?
Innanzitutto il prima effetto che si percepisce subito, è un cattivo odore sui capi (molto sgradevole) e il secondo effetto è un ingrigimento del colore. Ricorda che una lavanderia a secco professionale che fa tutte le procedure in maniera corretta, deve consegnarti dei vestiti puliti che siano inodore e lucenti.
Le moderne lavasecco che posseggono i giusti macchinari, hanno tecnologie sofisticate che permettono di personalizzare qualsiasi programma di lavaggio, così da riuscire a pulire qualsiasi tipo di indumento inclusi quelli con Pailettes, Swarovski o inserti in Pelle e pelliccia oltre a riuscire ad eseguire la follatura sul Cashmere, un operazione tipicamente sconsigliata per via della delicatezza del filato, ma che grazie ai programmi correttamente configurati, siamo in grado di eseguire.
Altri esempi sulla delicatezza e al tempo stesso efficacia del lavaggio a secco, sono:
Abbiamo realizzato anche un lista completa di cosa si può lavare a secco, così da farti un’idea completa e dettagliata dei vantaggi che porta questo tipo di lavaggio.
2 Comments
Ottima lezione e sempre soddisfatta della tintoria / lavanderia a cui mi rivolgo
Maria è troppo gentile, grazie!