Come ho spiegato nel mio post sui consigli per il cambio di stagione dell’armadio, un metodo universalmente utilizzato è quello di utilizzare i sacchettoni del sottovuoto per mettere via abiti, coperte e trapunte ma, allo stesso tempo, ne sconsigliavo la modalità perchè nasconde alcune insidie come il trovarsi la muffa sulla trapunta messa nell’armadio sottovuoto.
Arriva in negozio Sandra, piuttosto disperata ed arrabbiata: a Luglio aveva portato in un’altra lavanderia la sua bella trapunta bianca, per poi riporla correttamente nell’armadio in attesa dell’inverno. Sandra una volta ritirata la trapunta la porta a casa e la mette direttamente in uno dei suoi sacchettoni del sottovuoto per risparmiare spazio nell’armadio, come fanno tutti.
A Novembre arriva il momento di tirarla fuori e quello che trova è tanta muffa su tutta l’intera trapunta.
Sandra alla visione di questa situazione va su tutte le furie e decide di rivolgersi a noi in quanto siamo una Lavanderia professionale.
Analizzo il problema, chiedo la storia e cosa è successo a questa grossa coperta invernale e capisco subito dove avviene il misfatto che genera questo problema.
La lavanderia a cui si è rivolta Sandra non ha correttamente asciugato la trapunta prima di consegnarla alla cliente, e nemmeno si è premurata si avvisarla dandole il consiglio di attendere del tempo se avesse voluto metterla sottovuoto. Questo passaggio mancato ha fatto sì che la cliente una volta a casa, facesse subito il lavoro di cambio armadio, riponendo quindi una trapunta con il proprio interno ancora umido nel sacchetto sottovuoto, che ha avuto 5 lunghissimi mesi per lavorare e generare la muffa mostrata nella foto qui sopra.
La risposta purtroppo non è così semplice: la muffa che si forma su un tessuto come questo è ostinato e la rimozione non solo non è semplice, ma rischia di rovinare il capo.
In questo particolare esempio della trapunta bianca con le macchie di muffa, la nostra soluzione in quanto lavanderia professionale, è di utilizzare un particolare e fortissimo candeggiante che ha la capacità di intaccare la muffa, ma che allo stesso tempo lavora anche sulla piuma contenuta al suo interno, rendendo la trapunta al termine del trattamento, “meno calda” e “gonfia” di prima.
Quindi si può risolvere il problema della muffa sul tessuto della trapunta, ma questa lavorazione per quanto la faccia tornare bianca, ha l’effetto collaterale è che non sarà più “come prima”.
Questo articolo spero ti abbia aiutato ad aprire gli occhi sull’attenzione necessaria nel riporre i tuoi capi per il cambio stagionale: evita assolutamente ambienti umidi, come ad esempio la cantina, e accertati che siano tutti completamente ben asciutti, magari lasciandoli stesi per un giorno ancora dopo il lavaggio o dopo averli ritirati dalla lavanderia, che dovrebbe sempre stare attenta per prima a questo particolare caso, almeno avvisandoti.
Ma come hai potuto leggere da questa storia, purtroppo non sempre accade.
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[…] quindi l’uso del sottovuoto per il cambio di stagione anche per il pericolo della muffa che può crearsi nel sacchetto del sottovuoto, come è avvenuto alla trapunta della mia cliente […]